La Cassazione con la sentenza n 1556/2020 ricorda che affinchè possa ravvisarsi la sistematicità e la frequenza di reiterate assegnazioni di un lavoratore allo svolgimento di mansioni superiori, il cui cumulo sia utile all’acquisizione del diritto alla promozione automatica in forza dell’art. 2103 c.c., occorre una programmazione iniziale della molteplicità degli incarichi ed una predeterminazione di tale comportamento. Tali elementi possono evincersi da circostanze obiettive ed in particolare, oltre alla frequenza e sistematicità delle assegnazioni, la rispondenza delle stesse ad una esigenza strutturale del datore di lavoro, tale da rivelare l’utilità per la organizzazione aziendale della professionalità superiore.
Assegnazione mansioni superiori e diritto alla promozione: orientamento della Cassazione
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