Il periodo Covid che stiamo vivendo ha portato ad un ripensamento rapido e generale di alcune modalità di gestione dell’insegnamento che fino a questo momento vedevamo come lontane e difficilmente praticabili.
La formazione è un’arte che si fa in presenza, che richiede una buona conoscenza della comunicazione non verbale.
Adesso però non è ancora del tutto possibile, per questo motivo le varie aule di formazione sono diventate F.A.D, ossia aule di Formazione A Distanza.
Ovviamente nascono problemi nuovi che devono essere affrontati e gestiti con il massimo della solerzia sia dagli enti organizzatori del corso ma anche dai formatori e dalle formatrici, che devono anche comprendere il livello di attenzione dei loro discenti, il loro grado di comprensione e la loro partecipazione all’aula stessa.
Ma come si può fare se manca la parte fondamentale, ossia la presenza fisica? Certo, la aula F.A.D, anche se non sono in presenza fisica, possono essere partecipate tramite le webcam ma è inutile dire che non è la stessa cosa e inoltre i problemi di connessione possono essere soventi. In quel caso è sempre consigliato tenere la webcam spenta, facendo cosi mancare anche la parte visiva. E’ come se si facesse lezione al buio.
A questo punto, come mantenere alto il livello di attenzione e nel contempo comprendere se l’aula ci segue e sta comprendendo quello che spieghiamo? E inoltre, come gestire i problemi tecnici?

Qui di seguito troverete un elenco di consigli e di pratiche che potrete utilizzare in caso di problemi, dubbi o perplessità:
• Controllare sempre un paio di giorni prima dell’inizio dell’aula se il software che utilizzerete funziona correttamente. Può sembrare scontato, ma è sempre meglio essere preparati e a conoscenza del funzionamento del programma che vi sarà dato. Per questo motivo chiedete di poter effettuare delle prove di accesso, controllare il funzionamento delle casse o dei vostri strumenti audio, vedere come funziona la condivisione dello schermo e quanto questa rallenta la vostra banda. Tenendo conto del fatto che, insieme a questo, avrete anche la vostra aula collegata a voi e anche questo peserà sulla vostra velocità;
• Abbiate cura di avere sempre a portata di mano un numero di chiamare immediatamente nel caso in cui ci fossero dei problemi tecnici che voi non potete risolvere;
• Entrate nella room della vostra lezione almeno 15/20 minuti prima della vostra lezione. Non potete dare per scontato che tutti si connetta all’ora indicata;
• Prima di iniziare la vostra lezione date i famosi 15 minuti “accademici” di attesa sempre, ad ogni giornata, sia di mattina che di pomeriggio, perché le persone possono avere diversi problemi a collegarsi;
• Tenete sempre aperta la finestra dei partecipanti alla chat, sarà come avere il registro presenze sempre sott’occhio;
• Chiedete più volte conferma audio: ricordatevi che dovete sempre essere certi che tutti vi sentano;
• Fate domande, più spesso di quante non ne fareste in una normale aula. In questo modo controllerete il livello di attenzione dei vostri discenti e li manterrete in uno stato di vigilanza;
• Per quanto faccia scuola superiore, se nessuno risponde alle vostre domande chiamate voi qualcuno a caso e invitatelo a partecipare, questo giustificherà lo stato di vigilanza di cui sopra e abituerà la vostra aula all’attenzione, considerando che chiunque potrebbe essere chiamato;
• Usate la chat il meno possibile, fate si che le persone chiedano la parola e parlino anche tra di loro;
• Considerando che la fatica raddoppia davanti allo schermo di un computer, date alle persone delle pause lunghe, anche di 20 minuti, in periodi strategici della lezione. E’ consigliabile farle ogni 2 ore, anche per una questione postura e salute personale;
• Nella seconda parte della giornata, nel caso in cui gestiamo aule di 8 ore, prendetevi il tempo per capire se ci sono dubbi. Fate domande;
• Non lesinate con test ed esercizi. Anche le simulazioni possono essere un ottimo escamotage per rompere la routine della lezione.
L’attenzione delle persone richiede all’incirca 6 secondi per essere presa in presenza. E’ chiaro quindi che davanti ad un computer è molto più bassa. Dovrete essere quindi in grado di prenderla subito, senza dare alle persone la possibilità di distrarsi.
Se potete farlo, non state seduti mentre fate lezione ma camminate per la stanza. Le docenze sono per loro stesse già molto stancanti fisicamente in presenza e la stanchezza raddoppia, letteralmente, se le si fa in F.A.D.
Dal punto di vista fisico, infatti, la nostra concentrazione non è rivolta solo a quello che diciamo, ma anche alle continue stimolazioni nervose del computer e dalla luce dello schermo.
Abbassiamone quindi la luminosità e cerchiamo di riempire la stanza nella quale lavoreremo di luce naturale.
Questi piccoli accorgimenti renderanno più semplice e meno faticosi anche i corsi più lunghi.

*Presentazione dell’autore:
Lavorare per creare le condizioni migliori affinché le persone possano essere autenticamente loro stesse in azienda. E’ questo il motivo per il quale lavoro nelle Risorse Umane.
Comprendere nel profondo i desideri e i bisogni delle persone, unire i desideri alle competenze,
capire in che modo la persona possa essere migliore dando il meglio di sé sul lavoro mi ha sempre affascinato.
Sono Mauro Cerni e lavoro nel mondo delle risorse umane. Ho esperienza in ricerca, selezione e formazione del personale e i miei studi in ambito antropologico mi aiutano a vedere ciò che spesso è nascosto negli occhi degli esseri umani.

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