Indicazioni per sicurezza lavoro
Pubblicato il cd. PANFLU, il Piano strategico – operativo nazionale di preparazione alla pandemia.
E’ stato pubblicato in G.U. del 29/1/2021 l’accordo della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano del 25 gennaio 2021 sul documento «Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu 2021-2023)».
Tale Piano, che sarà valido per gli anni 2021-2023, fornisce indicazioni ed una specie di “promemoria” sulle principali azioni che vanno intraprese per prepararsi in modo adeguato ad una pandemia influenzale, e contiene peraltro una sezione dell’Appendice (A.1, pg. 105 ss.) dedicata alla sicurezza sul lavoro.
In particolare, nel paragrafo “Sicurezza sul lavoro e indicazioni di continuità aziendale” si forniscono indicazioni su:
- l’importanza di una attenta valutazione dei rischi per la salute e sicurezza in azienda;
- gli obblighi generali che discendono dal T.U. della sicurezza sul lavoro come quello, in capo al datore di lavoro, di individuare i rischi generali e i rischi specifici connessi alle particolari modalità di esecuzione del rapporto di lavoro e di predisporre le misure di prevenzione e protezione adeguate;
- le misure da adottare per garantire la continuità aziendale in caso di pandemia e per proteggere la salute dei lavoratori, riducendo il rischio di contagio tra i medesimi;
- la pianificazione delle risorse per consentire il lavoro in sicurezza e lo sviluppo di competenze specifiche affinché tutti siano preparati al meglio a svolgere i loro compiti in caso di pandemia;
- le azioni da intraprendere prima dell’arrivo di una pandemia di influenza (tra cui soprattutto verificare la disponibilità e la possibilità dei dipendenti di svolgere l’attività lavorativa mediante soluzioni organizzative alternative) e quelle da adottare durante la pandemia stessa (come la riorganizzazione dei processi di lavoro anche con il ricorso allo smart-working e con l’utilizzo di accorgimenti quali teleconferenze, telelavoro, e modifiche degli spazi di lavoro, o il provvedere alla disinfezione delle superfici contaminate).
Il protocollo suggerisce, peraltro, che in fase di organizzazione dei processi di lavoro, si tenga conto della situazione familiare dei collaboratori e dei possibili obblighi di assistenza che ne possono derivare.
Il documento è visionabile al seguente link: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_3005_allegato.pdf
Avv. PhD Giorgia Barberis